Storia
La storia della nostra Azienda comincia nei lontani anni trenta in una valle ai piedi del Monte Rosa, quando un giovane artigiano taglia e piega lamiera per le coperture e le opere di lattonerie che installa nelle fabbriche tessili locali.
Gli attrezzi che usa sono molto semplici: forbici per tagliare, mazzuoli in legno per piegare; le lamiere sono disponibili solo in fogli di piccolo formato e le giunzioni devono essere eseguite con chiodi ribattuti a martello e poi saldate in stagno.
L’ingegno di questo giovane, Mario Gabella, gli fa intuire il contrasto tra il suo lavoro e la meccanizzazione delle fabbriche in cui opera. Dapprima egli cerca, anche all’estero, strumenti più razionali e moderni, ma è soprattutto dalla sua inventiva che nascono i primi “marchingegni”.
La guerra interrompe i suoi progetti e lo porta ad una dura peregrinazione per tutta Europa.
Questa terribile esperienza diventa per lui un mezzo di confronto con altre culture e tecnologie e gli offre occasioni di lunghe meditazioni da cui sgorgano nuove idee. Al ritorno in Italia, egli è convinto che il futuro della lamiera sia nel coil ed intuisce che le acciaierie dovranno distribuire i rotoli direttamente all’utilizzatore.
Ciò richiederà macchinari adeguati all’uso della piccola e media industria, dove la produzione è frazionata e dove le tolleranze sono più ristrette che sulle macchine per alta produzione.
Nel contempo, dalle officine Gabella, cresciute e riorganizzate, escono le prime presse piegatrici per lamiere sottili, macchine totalmente innovative per la loro lunghezza (8 metri): il mercato intuisce immediatamente la validità dell’idea.
In seguito, una nuova rivoluzione nel taglio della lamiera è nella taglianastri a testate mobili: macchina unica al mondo, in grado di effettuare posizionamenti in automatico con controllo numerico o, più semplicemente, con un motore. Essa è il risultato di un’esperienza che vanta una messa a punto con tagli su milioni di metri di ogni tipo di materiale.
A distanza di 40 anni dalla prima sofferta idea, la Taglianastri ha raggiunto ora una perfezione che la mette al riparo da ogni tentativo di imitazione. Il suo funzionamento è ottenuto solo con tolleranze adeguate, con l’uso di materiali sperimentali e altri segreti che lo rendono totalmente affidabile.
In questi ultimi anni l’elettronica e l’informatica hanno portato questi prodotti ad essere ancora più apprezzati dalla clientela ed ammirati durante le esposizioni internazionali.
Le nostre macchine utensili sono vendute ed apprezzate in Italia ed in tutto il mondo, come testimoniano le referenze di importanti aziende del settore.
Gabella Macchine rimane ancora oggi un’azienda a conduzione familiare, in cui la seconda e la terza generazione di Gabella proseguono il lavoro di Mario, con la stessa passione, intuizione ed attenzione ai dettagli.
Le caratteristiche e le velocità delle Linee sono variabili, in modo da adattarsi alle reali esigenze del singolo utilizzatore finale. L’acquirente è consultato in modo continuativo durante la progettazione e la costruzione delle macchine, per avere la certezza che il prodotto finale sia realmente ciò di cui ha bisogno per ottenere la produzione prevista. Il nostro ufficio tecnico sviluppa insieme al cliente il processo di lavoro migliore per poter ottenere direttamente da nastro il semilavorato già pronto da assemblare, con il vantaggio indiscutibile di abbattimento dei costi di lavorazione ed ottimizzazione degli spazi di lavoro.
Le prestazioni sono in continua evoluzione, grazie all’utilizzo delle più recenti tecnologie per il taglio e per l’automazione e dei controlli numerici interfacciati a programmi CAD/CAM per il trasferimento diretto dei disegni al reparto produzione.